Milano, Teatro alla Scala: ROBE e Robert Juliat per Dolce & Gabbana Alta Moda Donna 2019

Milano, Teatro alla Scala: ROBE e Robert Juliat per Dolce & Gabbana Alta Moda Donna 2019

Il Teatro alla Scala a Milano è un luogo unico e tra i più prestigiosi del mondo che attraverso i secoli ha ospitato i principali protagonisti internazionali nel campo dell’opera e della musica classica. All’interno di un ricco programma di eventi di rilievo, lo scorso 6 dicembre il celebre sipario milanese si è aperto per l’esclusivo evento Dolce & Gabbana Alta Moda Donna 2019 per la presentazione della nuova collezione del noto ed eccelso marchio di alta moda. Prodotta da Videogang, la sfilata è stata illuminata dal progetto luci di Marco Filibeck con una dotazione tecnologica accuratamente selezionata, fornita da New Light S.r.l e firmata ROBE lighting e Robert Juliat.

Si è trattato di uno spettacolo particolarmente emozionante e riservato a una ristretta cerchia di fortunati che ha visto sfilare in passerella i personaggi di 12 famose opere liriche, ciascuna delle quali ha caratterizzato gli abiti delle modelle con un look diverso.

Lo spettacolo andato in scena ha omaggiato soprattutto la Tosca di Puccini, utilizzandone la scenografia già pronta per la Prima del 7 dicembre che ha inaugurato la nuova stagione lirica.

La lunga passerella, che dal palcoscenico si è estesa fino in mezzo alla platea, è stata attraversata da un’elegante Tosca vestita di rosso, seguita dalle altre magnifiche creazioni di Dolce&Gabbana: abiti dai colori intensi e ricchi di decorazioni che, seppure attraversando epoche diverse e terre lontane, sono riusciti a convivere in armonia sotto lo stesso tetto.

Il lighting designer Marco Filibeck racconta di questo meraviglioso evento: «Era suddiviso in due parti: una sfilata con 220 modelle e un pranzo in palcoscenico per circa 300 ospiti selezionati. Durante la sfilata gli ospiti hanno occupato solo i palchi di 1° e 2° ordine lasciando liberi i piani superiori per il posizionamento dei proiettori e la platea per la realizzazione della grande passerella che dal fondo della sala conduceva fino al palcoscenico. Le modelle hanno iniziato il loro percorso proprio dal palco – dove era posizionata anche una parte delle scenografie di Tosca – per poi percorrere la passerella sopraelevata sulla platea e tornare indietro. Il tema della sfilata era ispirato a 12 tra le opere liriche più popolari di compositori italiani come Verdi e Puccini. Gli abiti, suddivisi in 12 gruppi ben distinti, erano quindi ispirati ai titoli delle opere le cui arie più famose hanno composto la colonna sonora dell’evento.»

Marco spiega che l’ostacolo alla creazione del progetto luci è stato rappresentato dai tempi davvero ristretti: «Ho avuto solo una notte per realizzare l’illuminazione dell’intero evento perché era inserito tra le incessanti attività del Teatro. C’è stato naturalmente un confronto continuo tra me e il team creativo di Dolce & Gabbana; avevamo già collaborato per eventi passati e il rapporto è sempre di grande collaborazione e di stima reciproca.»

L’impianto luci di proprietà del Teatro stesso è stato integrato da altri proiettori e seguipersona forniti dal service New Light S.r.l.

«I proiettori utilizzati in totale sono stati circa 150 – racconta Marco – e si è trattato quasi esclusivamente di proiettori a testa mobile tra i quali 85 T1 Profile e 14 DL7S Profile di ROBE più 5 seguipersona dei quali 4 Cyrano 2.500W e 1 FLO 1.800W di Robert Juliat.

L’impianto d’illuminazione del Teatro alla Scala è distribuito su 5 ponti luce, il primo dei quali è posto subito dietro al sipario mentre i restanti 4 proseguono verso il fondo del palcoscenico posizionati a circa 5 metri di distanza tra loro. Marco descrive come sono stati distribuiti i proiettori: «Sui 5 ponti luci del teatro sono stati posizionati diversi prodotti tra i quali 41 T1 Profile – 9 sul primo ponte e 8 su ciascuno degli altri 4 ponti. Nell’impianto aggiuntivo montato in sala è stato inserito un T1 Profile all’interno di ciascun palchetto del 3° ordine per un totale di 36, più altri 6 nei palchi di 4° ordine dove sono stati posizionati anche i seguipersona. I proiettori in sala hanno illuminato di taglio la passerella mentre quelli sul palcoscenico hanno illuminato le scenografie nella prima parte del percorso delle modelle e successivamente sono stati utilizzati come luce puntuale sui 28 tavoli del pranzo di gala. Inoltre, grazie ai T1 sui palchi, ho illuminato ad effetto il grande lampadario di sala.»

Il Teatro alla Scala aveva già in dotazione proiettori con sorgente multicolore, i DL7S Profile di ROBE, e ora ha investito anche nei nuovi T1 Profile: «Dei T1 – commenta Marco – apprezzo la qualità della luce emessa dal bianco che nello specifico della sfilata ho utilizzato con temperatura colore 4.000K. Inoltre, apprezzo la qualità generale di questo prodotto dal punto di vista di ottica, precisione, affidabilità, piccole dimensioni e peso contenuto.

«Avevo già selezionato i T1 Profile per sostituire un vecchio impianto di sagomatori a testa mobile a scarica da 1.200W che il Teatro alla Scala ha avuto in dotazione fino a luglio scorso. Ho effettuato una lunga ricerca per la quale ho esaminato tutte le aziende produttrici di proiettori a testa mobile con sorgente a LED bianco e multicolore. Alla fine, dopo molti test, sono arrivato alla conclusione che i T1 siano di qualità superiore per l’utilizzo teatrale; inoltre, preferisco lavorare in modalità sintesi additiva e T1 è l’unico che utilizza 5 colori».

Marco esprime il suo parere anche sui proiettori Robert Juliat: «È un’azienda che ha sempre prodotto luci di altissima qualità. Alla Scala abbiamo molti sagomatori da 2500W di questo marchio, sia a scarica sia a incandescenza: D’Artagnan 2.500W con ottiche 10°-25° e 29°-50° più i 700SX2 alogeni 2.500W con ottiche 10°-25°».

Simbolo di libertà di espressione, la moda racchiude in sé tutta l’evoluzione culturale della società e ne racconta la storia; in questa particolare occasione ha permesso di riscoprire la bellezza dei personaggi più noti della lirica e nel contempo di stupire con la nuova collezione Alta Moda di Dolce & Gabbana.

Due forme d’arte, opera musicale e alta moda, si sono dunque unite insieme in un connubio di creatività per elevarsi vicendevolmente e meravigliare il pubblico: ne è risultata “un’opera unica” che ha fatto sognare ad occhi aperti facendo sfilare Tosca, Aida, Madama Butterfly e altre protagoniste dell’opera lirica che, distinte per carattere e vissuto, incarnano ciascuna un ideale di donna unico e senza tempo.

© RM Multimedia S.r.l.
© Photo/video: Dolce & Gabbana, Marco Filibeck
Lighting designer: Marco Filibeck
Programmazione: Teatro alla Scala
Service: New Light S.r.l
Produzione: Videogang
Regista: Sergio Salerni