Zactrack SMART debutta a Madrid nel musical “Charlie and the Chocolate Factory"

Zactrack SMART debutta a Madrid nel musical “Charlie and the Chocolate Factory"

Valerio Tiberi, rinomato Lighting Designer italiano, ha scelto zactrack SMART per la nuova produzione di LETSGO del popolare musical “Charlie and the Chocolate Factory”, in scena al teatro Espacio Ibercaja Delicias di Madrid fino a febbraio 2023.

 

Si tratta di uno dei primi musical europei ad aver utilizzato questa tecnologia “estremamente potente”, così come definita da Valerio Tiberi, a cui il sistema è stato presentato per la prima volta da RM Multimedia.

zactrack è un vero e proprio strumento creativo utile ad “aprire la mente a nuove e diverse possibilità” nel mondo dell’illuminazione 

Del resto, il tracking real-time di zactrack è stato utilizzato in questo spettacolo proprio come strumento di aiuto nella progettazione della drammaturgia delle luci.

IL SISTEMA DI DOPPIO TRACKING

Ben trenta tracker zactrack, indossati da 15 membri del cast, sono stati usati per controllare 60 motorizzati, forniti da Fluges, azienda spagnola specializzata nel rental. In questo modo è stato possibile sostituire i classici follow-spot con soluzioni molto più flessibili, in grado di illuminare più attori contemporaneamente.

Il sistema è composto da 30 tracker, 8 antenne e due server zactrack SMART.
Per ottenere una maggiore stabilità, è stato utilizzato un sistema di doppio tracking, con due tracker per ciascuno attore: in questo modo le antenne hanno potuto individuarne almeno uno ovunque si trovasse l’attore sul palco.

I tracker sono stati indossati dagli attori sulle spalle sotto gli abiti di scena; un tale posizionamento ha consentito di seguire gli artisti con fasci di luce estremamente stretti e ravvicinati e di illuminarne talvolta solo il viso, grazie alla perfetta centratura del fascio di luce sul volto del personaggio.

Grazie a zactrack, Valerio ha potuto seguire in tempo reale i movimenti di più attori in maniera accurata e simultanea. Ad un certo punto dello spettacolo, il sistema ha seguito un artista mentre si muoveva ad una velocità impressionante sul palco durante una performance aerea e ciò ha permesso di costruire straordinari giochi di luce sulle sue acrobazie.

Nel caso in cui i sostituti avessero avuto bisogno di entrare in scena per qualsiasi motivo, il posizionamento dei tracker si sarebbe potuto ricalibrare in modo semplice e rapido per l’attore in questione.

Convincere gli attori ad indossare un hardware aggiuntivo rispetto ai classici radiomicrofoni ha rappresentato una sfida importante, che si è subito risolta quando gli artisti hanno scoperto le potenzialità del sistema.

La possibilità di controllare il sistema di tracking direttamente dalla console luci “ha aperto molteplici scenari che in precedenza erano quasi impossibili da creare“, ha osservato Valerio. Tra questi, seguire i personaggi con più motorizzati non solo con un’illuminazione accurata, ma anche consentendo l’applicazione di tutta una serie di effetti “speciali” come il cambio colore o il cambio forma.

L’ALLESTIMENTO

Le 8 antenne sono state posizionate fuori dalla visuale del pubblico in svariati punti sulle truss, in modo da coprire l’intera area del palco.

Emanuele Agliata, assistente LD di Valerio Tiberi e programmatore principale:

Trovare le posizioni esatte delle antenne ha rappresentato un’ulteriore sfida poiché diversi elementi scenici potevano potenzialmente interferire con il sistema.

I due server zactrack hanno comunicato direttamente con la console luci grandMA3 e con i 60 motorizzati, tra cui molti Robe BMFL.

La console grandMA3 al FOH è stata collegata a un laptop vicino che ha funto da server zactrack principale: tale vicinanza è stata utile sia per la programmazione che per la gestione dello spettacolo, poiché ha permesso di verificare rapidamente tutte le funzioni ZT, dai Tracker attivi alle varie maschere e scene create.

Sul palcoscenico, il tecnico dei Tracker – Maria Elena Alejandre – ha avuto a disposizione un tablet che gli ha permesso di identificare rapidamente eventuali anomalie da segnalare all’operatore luci.

Il distributore spagnolo di Zactrack ESS / Earpro, con il supporto diretto di zactrack, ha aiutato a reperire tecnici locali a Madrid, tra cui Himar Santana Sarais per coordinare e assistere l’installazione a Madrid.

Anche Asier Suso, lighting & rigging product manager di Earpro&EES, è stato coinvolto nel progetto: ha fornito supporto tecnico a Fluge – insieme a zactrack – durante l’allestimento e ha assistito Himar per assicurarsi che tutto andasse per il meglio.

Alejo Arce, responsabile del reparto luci di Fluge:

Durante il processo di programmazione e test abbiamo avuto un grande supporto da Earpro&EES, Asier e dallo stesso zactrack ed il livello del servizio è stato molto apprezzato da programmatori, designer e registi. Siamo fermamente convinti che questo tipo di supporto sia stato fondamentale per il successo del sistema e per la sua perfetta integrazione in questa produzione.

L’interfaccia rapida e intuitiva di zactrack ha permesso di modificare rapidamente le impostazioni durante le prove e il punto di “dry tech”.

Utilizzando le varie “Scene” del software zactrack, sono stati creati in breve tempo elementi di illuminazione automatizzati, come dissolvenze in entrata/uscita, iris in entrata/uscita etc.+

Queste scene sono state, poi, richiamate ed eseguite tramite la console grandMA3 durante il playback.

Valerio e il suo team sono rimasti positivamente impressionati da questo primo utilizzo di zactrack che li ha spinti a pensare out-of-the-box, per cogliere tutte le nuove possibilità derivanti dall’implementazione del sistema.

Si è trattato di un progetto entusiasmante e divertente che ha permesso di comprendere al meglio come zactrack potesse migliorare la creatività ed evolvere l’arte del lighting design.

Per l’allestimento e la parte tecnica, hanno lavorato a stretto contatto con Valerio, il LD associato e programmatore, Emanuele Agliati, e l’assistente lighting designer, Manuel Garzetta. L’operatore luci, Susana Romero, ha poi gestito lo spettacolo nelle varie repliche.

LA SFIDA.

Creare un’aura magica di “speranza” all’interno della narrazione visiva, cercando di muovere il pubblico dentro e fuori la fabbrica e, metaforicamente, dentro e fuori il sogno sfuggente di un futuro migliore.

Valerio è riuscito nell’impresa grazie all’utilizzo di applicazioni visive intensamente contrastanti con cui ha contrapposto le scene di vita reale – povera e fredda, ma piena di speranza – all’atmosfera magica – colorata, apparentemente meravigliosa, ma ingannevole – della fabbrica.

Tutto questo è stato possibile grazie ad un intenso studio e ad una grande maestria illuminotecnica, grazie all’uso di tecnologie all’avanguardia tra cui zactrack e grazie ad una serie di “segreti che rimarranno tali”, come afferma Valerio strizzando l’occhio 😉